Mitologia

Olimpo

L’Olimpo era la dimora degli dei della mitologia greca. Corrisponde nella realtà al monte Olimpo in Tessaglia, Grecia.
 
Sulla sua vetta, perennemente circondata da nubi, c’erano le abitazioni degli dei (detti olimpi) costruite da Efesto. A capo della numerosa famiglia c’era Zeus. Le altre divinità erano sua moglie, Era, i fratelli Poseidone (dio del mare) e Ade (dio dell’Oltretomba), sua sorella Estia, (dea del focolare) e i figli Atena (dea della saggezza), Ares (dio della guerra), Apollo (dio del sole), Afrodite (dea dell’amore), Artemide (dea della Luna e della caccia) e Efesto (dio del fuoco), a cui si aggiungevano Gea (la madre terra), Demetra (dea del grano e dell’agricoltura) e Rea (madre di Ade), Secondo la mitologia i banchetti degli dei erano allietati dalle Muse e dai festeggiamenti con nettare e ambrosia.

Zeus

Zeus, padre di tutti gli dei e signore dell’universo, era spesso soggetto a violente passioni, o ad impeti di collera alternati a gesti di generosità e ad atti di grande magnanimità. Zeus per diventare re dell’Olimpo dovette combattere tutta la giovinezza. Egli ha dovuto spodestare il padre, combattere contro i Titani, Tifeo e i Giganti e solo quando sul mondo iniziò a regnare la pace, decise di prendere moglie e fondare sull’Olimpo la sua dimora.

Era

Hera, sorella gemella e ultima sposa di Zeus, nacque da Crono e da Rea. Le nozze dei due furono festeggiate nell’Argolide, poi Hera fece il suo ingresso nell’Olimpo come regina degli dei acquistando cosi tutti gli stessi poteri di sovranita’ del marito. Il matrimonio dei due pero’, non fu tra i piu’ felici dell’Olimpo, anche se si amavano, infatti, spesso nascevano liti furibonde perche’ Hera non indulgeva sulle infedelta’ del marito. A differenza di Zeus, Hera fu molto fedele, ma con un carattere dispotico, invadente e vendicativo, tutto dovuto alla gelosia ed ai vari sospetti sul marito.

Atena

Atena fu la dea delle arti femminili del tessere, del filare, del cucinare, ed anche dea della guerra che, però, a differenza di Ares non ebbe un carattere violento ed aggressivo. A differenza degli altri dei, la dea Atena nacque senza madre, infatti, lei venne al mondo uscendo dalla testa  di Zeus.Essa fu venerata come protettrice della città d’Atene alla quale assegnò il nome, e dove fu anche nominata Atena degli ulivi perché, fu proprio quest’albero che la dea fece crescere attorno alle mura di cinta della città.

Afrodite

Afrodite fu la dea della bellezza e dell’amore, nacque quando Crono spodestò il padre, Urano, a colpi di falce. Quando il sangue divino cadde sul mare, l’acqua cominciò a ribollire, e sorse su di una conchiglia e sospinta da Zefiro, Venere in tutto il suo splendore. Zeus, vedendo la dea l’accolse sull’Olimpo come figlia adottiva, subendo però l’ostilità delle altre dee. Afrodite decise di dedicarsi solamente a far innamorare tutti di lei. Lei fu la moglie infedele d’Efesto, ebbe una relazione con Ares, il dio della guerra, Adone ed Anchise da cui nacque Enea destinato a fondare la civiltà dei latini.

Artemide

Artemide per i Greci o Diana per i Latini, sorella gemella d’Apollo, fu adorata come dea della caccia e della luce lunare. Identica al fratello, anche lei era armata d’arco e frecce, con le quali cacciava o seminava pestilenze. Artemide era adorata e celebrata allo stesso modo in quasi tutte le zone della Grecia, ma i più importanti luoghi di culto a lei dedicati si trovavano a Delo (sua isola natale), Braurone, Munichia (su una collina nei pressi del Pireo) ed a Sparta. Era la vergine dea della caccia, della selvaggina e dei boschi. Era adorata anche come dea del parto e della fertilità perché si diceva avesse aiutato la madre a partorire il fratello Apollo. Durante l’epoca classica ad Atene veniva identificata con Ecate.

Estia

Estia, nella mitologia greca, era la dea del fuoco che arde in ogni focolare rotondo. Esiodo la indica come figlia primogenita di Crono e di Rea, la più anziana nella prima generazione degli dèi dell’Olimpo. Suoi fratelli e sorelle, in ordine di nascita, sono: Demetra, Era, Ade, Poseidone e Zeus. Estia è la meno conosciuta fra le divinità più importanti dell’antica Grecia. Era tuttavia tenuta in grande onore, veniva invocata e riceveva le offerte migliori in ogni sacrificio che i mortali presentavano agli dèi. Fece voto di castità, non perché non fosse bella; infatti sia Poseidone sia Apollo chiesero la sua mano a Zeus che però, data la decisione della sorella di restare vergine ed evitando così un possibile concorrente al trono, respinse le loro proposte.

Demetra

Demetra nella mitologia greca è la dea del grano e dell’agricoltura, costante nutrice della gioventù e della terra verde, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, protettrice del matrimonio e delle leggi sacre. Negli Inni omerici viene invocata come la “portatrice di stagioni”, un tenue indizio di come ella fosse adorata già da molto tempo prima che si affermasse il culto degli Olimpi.

Gea

Divinità simboleggiante la terra. Sposa di Urano, è madre dei Titani, dei Giganti, dei Ciclopi e delle Erinni. Venerata anche come dea dell’oltretomba e, in Atene, come madre di Erittonio, progenitore della stirpe attica. Rappresentata spesso a mezzo busto mentre esce dal suolo. Corrisponde alla dea romana Tellure.

Rea

E’ la figlia di Urano e di Gea (Cielo e Terra) sposa di suo fratello Crono. Partorito Zeus, lo nascose al padre finché non fu divenuto abbastanza potente da sconfiggerlo. Associata alla fertilità, fu venerata come benevola madre divina.